Ci siamo, è iniziata la campagna elettorale a Bomporto!
Viene aperta da chi sa cosa fare, peccato che lo faccia prendendo in giro la gente, non raccontando quello che i loro capi stanno facendo a Roma, in quella stessa “Roma Ladrona” che non doveva comandare a casa loro.
Così per farsi vedere, vanno in giro proponendo aiuti economici per disagi urbanistici, oppure decantano il federalismo di Calderoli, non spiegando che oggi ci sono tanti comuni, come il nostro, che avendo sempre tenuto un comportamento “contabile” al limite della paranoia, per essere precisi e previdenti, oggi si trovano con i soldi in cassa, ma non possono spenderli.
Sì signori, questa è la Lega Nord, quella che va in giro la sera a lasciare bigliettini, con dietro scritto l’orario della loro passeggiata notturna, seguito dalla frase “tutto ok”, puntando sulla paura della gente, perché è solo sulla paura che possono far leva, non avendo altre cose da dire. Di questo ne abbiamo avuto prova dopo l’ultimo consiglio comunale aperto al pubblico, dove dopo aver sentito qualche urla da persone che li accusava di essere troppo buoni, il giorno dopo si sono presentati con una mozione, nella quale chiedono che a Bomporto, non si debbano superare 11.500 abitanti nei prossimi 15 anni, oggi siamo a 9.500, probabilmente nei prossimi giorni li vedremo in piazza a regalare condom. Eppure questi signori dal mese di luglio hanno tra le mani tutti i documenti, fatti dall’equipe che sta lavorando sul PSC comunale, quindi potevano tranquillamente rispondere senza la mozione, e spiegare che 11.500 è una presa in giro, ma si sa leggere e capire è faticoso e poi spiegare è più difficile.
Non raccontano che la scuola anche a Bomporto il prossimo anno vedrà tante famiglie con il problema dei bimbi in uscita alle ore 12.30, ma si sa questa è gente che aspira alla fuga di tutte quelle persone che non possono vantare origini padane, per cui il disagio per loro sarà un premio gradito.
Che per il prossimo anno si farà fatica a garantire il posto per tutti nell’asilo nido, visto i tagli di spesa imposti, ci sarà poco da programmare, del resto anche quest’anno in questo mese, qualcuno avrà visto che non sono più stati attivati i vari corsi serali offerti dal Comune con l’Unione Comunale, siamo solo all’inizio.
Per la sinistra questo non è il periodo migliore, del resto giornalmente quasi tutti i quotidiani propongono sondaggi di gradimento, dei leader che ci governano, che oramai sembrano dati di maggioranze bulgare, però girando per le strade e guardando con attenzione, le difficoltà crescono, i cartelli vendesi appesi sulle finestre di appartamenti acquistati solo 1 o 2 anni fa, sono la testimonianza di famiglie che non arrivano a fine mese, il segno che i tanti lavoratori precari presenti nel nostro comune campano “alla giornata”, come si usava dire anni fa, cioè sono persone che vengono assunte dalle agenzie, per impieghi che durano spesso meno di un mese. E questa gente sempre più spesso inizia a passare per il Comune dove chiede aiuto di ogni genere.
Quello che gradiremmo, sarebbe, vista la nostra comunità, puntare ad aiutare chi ci vive, a far nascere servizi per favorire l’integrazione ed evitare quindi di far considerare Bomporto (e le sue frazioni) come dormitori, scelti solo per la vicinanza a Modena. E questo lo diciamo anche per rispondere a chi ci ha criticato sull’esecuzione dei lavori di Piazza Roma, secondo i quali il Comune non dovrebbe spendere soldi in riqualificazione urbana, ognuno dovrebbe chiudersi in casa e se volesse un luogo accogliente se lo dovrebbe andare a trovare da qualche altra parte, soldi permettendo, ma di questo avremo modo e tempo per parlarne più approfonditamente.